Giorgio Franzaroli (1968), bolognese, nel 1983 si iscrive al corso serale di fumetto “Zio Feininger”, dove tra gli insegnanti figurano grandi autori come Andrea Pazienza, Igort, Giorgio Carpinteri, Marcello Jori, Daniele Brolli e Lorenzo Mattotti. Appena ventenne inizia a collaborare con varie case editrici tra Milano e Roma scrivendo sceneggiature e fumetti per ragazzi, tra cui Lupo Alberto e Cattivik.
Nel 1993 esordisce come autore satirico su Comix, il settimanale di fumetti edito da Franco Cosimo Panini, e su Frigidaire, la storica rivista diretta da Vincenzo Sparagna, continuando al contempo la professione di grafico editoriale, copywriter e art director. Successivamente collabora con numerosi quotidiani e riviste, come l’Unità, Linus e Cuore.
Nel 2008 ha vinto il Premio Internazionale della Satira di Forte dei Marmi come migliore disegnatore satirico. Dal 2010 pubblica le sue vignette con regolarità su Il Fatto Quotidiano. Con i romanzi a fumetti “Orrido famigliare” (Pop Edizioni, 2020) e “Orrido famigliare: primavera di bellezza” (Pop Edizioni, 2021), dove racconta le vicende vissute dalla sua famiglia durante il ventennio fascista, approda al genere del graphic novel.