Massimo Bonfatti, classe 1960, a 15 anni è a bottega presso il fumettista Silver. Poi frequenta l’Istituto d’arte di Modena e collabora con Bonvi, Ghiddi, Clod, Silver, Guido De Maria. Negli anni delle scuole superiori lavora per CartonCine Animazioni di Modena e con Silver per il mensile Lupo Alberto su cui pubblica anche la sua serie di strips I Girovaghi, ma soprattutto disegna e scrive centinaia di storie di Cattivik. Collabora anche con la Gazzetta di modena per Inserto satirico Gazza ladra”, con la rivista Comix e il teatro Comunale nonché con Comune e Provincia di Modena.
Nel 1998 realizza col regista Mario Monicelli: un fumetto Intitolato Capelli Lunghi, col Giornalista Franco Giubilei un libro sul fumetto-film e col gruppo TOLAU un documentario ispirato al libro. Nel 2000 è co-autore insieme a Claudio Nizzi del personaggio a fumetti Leo Pulp per Sergio Bonelli tradotto in diverse lingue. Di recente realizza a quattro mani con l’autore friulano Casty una prima storia celebrativa di Topolino e poi un sequel della stessa. Nel 2019 riprende con Alfredo Castelli striscia Zio Boris, pubblicata mensilmente su Martin Mystere, e ora la prosegue da solo.